Quest’anno le nostre sono state super vacanze, prima al mare in Calabria e poi in Trentino.
Da quest’ultima vacanza siamo rientrati da una settimana e siamo stati benissimo, tanta natura, tanta bella compagnia, giornate per lo più belle (anche se abbiamo preso qualche pioggia, ma kway muniti non ci siamo fatti spaventare) e tanto noi 4.
Il Trentino ed in particolare la Val di fassa, è un posto favoloso, vista mozzafiato sulle dolomiti, tanto bel verde e tante attività da fare anche con i bambini.
In queste due settimane ho visto le mie bimbe crescere, fare un grande passo in avanti, Beatrice nel parlare, ora dice tantissime parole e ripete tutto, Giorgia invece sta diventando sempre più grande in tutto ciò che fa.
Siamo partiti consapevoli del fatto che avremmo fatto delle escursioni anche impegnative e con la paura che Giorgia (quasi 3 anni e mezzo) non camminasse, i primi due-tre giorni l’abbiamo studiata e assecondata, invogliata dagli altri bambini camminava insieme a loro allegramente poi presa dalla stanchezza iniziava a lagnare fino a voler venire in braccio, così un pò camminava e un pò veniva in braccio, il terzo giorno abbiamo fatto una passeggiata molto semplice lungo il torrente Avisio in Val di fassa, da pozza di fassa a campitello e nel momento della stanchezza e anche della noia ha iniziato a piangere lamentandosi che voleva venire in braccio, ho cosi deciso che non l’avrei presa poichè altrimenti ci avrebbe fatto così tutti i giorni, l’ho fatta piangere mentre camminava mano nella mano con me (poveri i miei timpani…), da quel giorno ha sempre camminato da sola ovviamente fermandosi quando era stanca e mettendosi sui “piedi-sedia papà”.

I giorni successivi è andata sempre meglio, fino all’ultima escursione che abbiamo fatto per raggiungere il rifugio micheluzzi nella val duron, tutta in salita com la prima parte ripidissima e lei l’ha fatta tutta senza lamentarsi o piangere….noi siamo stati super orgogliosi di lei e di come abbiamo agito i primi giorni per instradarla a camminare.
In queste due settimane abbiamo rigenerato i nostri occhi con paesaggi da lasciarti senza fiato, che abbiamo cercato di fotografare nella nostra mente, godendo della pace della natura, camminando scalzi sull’erba fresca o bagnando i piedi nei gelidissimi torrenti o cascate che abbiamo incontrato.

Abbiamo affrontato escursioni più semplici e altre meno semplici, con la stanchezza della salita e in alcuni casi anche della discesa, a volte con la pioggia, ma l’obiettivo principale era arrivare in vetta e riposarsi ammirando un paesaggio considerato patrimonio dell’unesco.

Per Giorgia e il suo papà c’è stata anche una giornata in campeggio tutta dedicata a loro, hanno dormito una notte in tenda (la prima volta che ha dormito sola con il papà) immersi nella natura insieme ad altri amici, lei così piccola si è integrata perfettamente con gli altri ed è stata benissimo insieme al suo papà. Hanno mangiato e cantato intorno al fuoco, si sono addormentati uno vicino all’altro nella tenda e risvegliati insieme alle prime luci del giorno.
Ora siamo pronti ad iniziare un nuovo anno, la ripresa del lavoro, l’inizio del nido per Beatrice e della materna per Giorgia, sognando il nostro prossimo viaggio!
Vi lascio alcune foto della nostra vacanza:


