In una bella domenica di Maggio, abbiamo trascorso una bellissima anche se impegnativa (con quel terremoto di figlia che ci ritroviamo!) giornata al Bioparco di Roma.
Il Bioparco è stato inagurato nel 1911, inizialmente si chiamava Giardino Zoologico, come si può ancora notare dalla scritta all’ingresso.
Nel corso degli anni ha subito notevoli cambiamenti ma quello più radicale è avvenuto nel 1998 con il passaggio da giardino zoologico a Bioparco, dove gli animali non sono tenuti più in gabbie strette ma in zone abbastanza ampie che riproducono il più possibile il loro habitat naturale.
Dopo aver fatto un po’ di fila alle casse e aver dato da mangiare alla piccola Beatrice, in modo da poter girare più tranquillamente per almeno 3/4 h, siamo entrati e il primo saluto lo abbiamo fatto alle giraffe, che mangiavano in tutta tranquillità, le si possono osservare anche da una terrazza in modo da essere più o meno alla loro altezza!
Addentrandosi si incontrano i canguri con gli emu e dall’altra parte le zebre, che a Giorgia hanno ricordato il cartone Zou di Rai Yoyo ed abbiamo iniziato a cantare la sigla!
Poi è stata la volta dei lemuri, e li abbiamo fatto un incontro dolcissimo e inaspettato, mio marito ha sentito un cinguettio delicatissimo e guardando in un cespuglio ha trovato un piccolissimo uccellino, che molto probabilmente era caduto da un albero, lo ha preso in mano e fatto vedere a Giorgia, che lo ha voluto accarezzare e tenere in mano anche lei, poi visto che non sapeva volare lo ha messo in un luogo tranquillo lontano dai passanti e dalla zona degli animali….chissà se la propria mamma è riuscito a ritrovarlo?!?! Noi ce lo auguriamo vivamente!
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