Siamo rientrati da qualche settimana dal nostro primo viaggio in quattro all’estero, e siamo super pronti a raccontarvi tutto dell’isola di Tenerife!
Tra i mille negozi del lungomare abbiamo incontrato anche dei personaggi curiosi, per la gioia di Giorgia e Beatrice.
La mattina dopo approffittando dei 30°, abbiamo fatto contenta Giorgia e siamo andati alla piscina del residence; nel mega giardino del Parque Santiago IV ci sono due piscine con acqua di mare di cui una con acqua calda e qui ci siamo divertiti tutta la mattina a giocare.
Chi soggiorna al Parque Santiago IV può usufruire anche del parco dell’altra struttura chiamata Parque Santiago III dove ci sono altre piscine, un idromasaggio che con mio marito ne abbiamo usufruito come “due piccioncini” approfittando del fatto che le bimbe dormivano, e un parco acquatico per bambini davvero divertente e difronte un parco giochi terrestre.
Il tardo pomeriggio non può mancare una passeggiata per i numerosi negozi che si trovano a Las Americas, ce ne sono per tutti i gusti e tasche, dai più economici come Mango e Stradivarius a negozi più costosi, tra cui tantissime gioiellerie che vendono orologi di “marcone”.
Sabato 15 abbiamo fatto la prima escursione che ci ha tenuti fuori tutto il giorno, da Roma mi ero portata il mitico porta pranzo termico della Chicco e prima di uscire preparavo la pappa calda.
Siamo stati fino a pranzo in una bellissima spiaggia chiama Del Dueque, spiaggia ampia affacciata su una parte di Oceano di un colore meraviglioso con onde belle cariche, mio marito, il fratello e la compagna hanno fatto un bel bagno, io sinceramente non ce l’ho fatta troppo fredda per i miei gusti….
Giorgia ha giocato sulla spiaggia e Beatrice ha iniziato ad esplorare la sabbia con occhi diversi rispetto all’estate appena trascorsa.
Questa bellissima spiaggia è circondata da ville meravigliose appartenenti per lo più a ricche famiglie russe.
Poco sopra la spiaggia c’è un bel centro commerciale all’aperto ricostruito perfettamente in stile.
A pranzo, pronti a gustare le specialità canarie, siamo stati in un locale molto tipico in “montagna” ad Adeje chiamata Restaurante Otelo, dove abbiamo gustato il pollo fritto (divino!!) e le patate arrugatos (piccole patate cotte con la buccia dove sopra viene messo abbondante sale); questo locale ha una vista meravigliosa, da una parte le montagne dove proprio dietro il ristorante è possibile fare una passeggiata panoramica e dall’altra il mare.
Qui faceva freschino quindi il consiglio per chi viagga a Tenerife è vestirsi a cipolla partendo dal costume fino ad arrivare ad un giacchetto di cotone o antivento.
Il giorno dopo ci siamo diretti a Nord verso la capitale Santa Cruz, proprio sul mare è stato costruito l’Auditorium che ricorda vagamente l’Opera Hosue di Sidney
poi ci siamo diretti a la spiaggia di Las Teresitas, una lunghissima e ampia spiaggia dorata completamente artificiale realizzata con sabbia proveniente dal vicino Marocco, qui grazie ad una fitta scogliera il mare è piattissimo e cristallino, anche se sempre freddino, noi non eravamo attrezzatti per stare in spiaggia ma Giorgia ha iniziato con il bagnarsi i piedini, poi si è bagnata i pantaloni e a quel punto l’abbiamo lasciata in slip ed ha fatto il bagno tutta felice!
Per fortuna che avevamo i teli swaddles Aden+anais per asciugarla e slip di ricambio.
Tra la spiaggia e la strada vi sono tantissimi chioschetti chiamati chiringuito, che solo a vederli non gli daresti molta fiducia, ma abbiamo mangiato molto bene delle insalate di mare e di tonno, Giorgia un panino gigante con il prosciutto serrano e per contorno un piatto super “grasso” ma super buono con patatine fritte, pancetta e salse varie, un toccasana per lo stomaco debole di mio marito, ma più ha problemi di stomaco e più gli piacciono le “schifezze” (come le chiamo io!) da mangiare.
Dopo pranzo ci siamo diretti verso la parte nord della città, che loro chiamano di montagna, dove effettivamente il clima cambia completamente, c’è un bel freschino, chiamata La Laguna dove si trova l’Università di Santa Cruz, questa parte è molto bella e storica, è stata la capitale di Tenerife fino al 1723, ci sono numerose vicoli da percorrere e scoprire, tutti pianeggianti quindi adatti anche con il passeggino.
Di ritorno siamo andati a gustare un buonissimo gelato italiano, a El Sauzal alla gelateria situato dentro il parco El Mirador de la Garanona, un posto incantanto (ma pieno di scale) incastonato su un costone a picco sul mare, la vista è meravigliosa!
E poco distante da lì c’è un parco chiamato Parque Los Lavaderos con piante tropicali dove è magnifico ammirare il tramonto
Con questo tramonto magnifico ci siamo ridiretti verso casa; Las Americas dista dalla capitale Santa Cruz circa 45 min di autostrada, grande e scorrevole, l’unica pecca che non ci sono molti autogrill e con una quasi treenne che ogni tanto se ne usciva con “mamma!! pipì!!!” non era il massimo della tranquillità, ma ne abbiamo trovato uno che si raggiunge solo uscendo dall’autostrada, quindi allarme pipì rienrato!
To be continued….