La suzione un gesto innato nel bambino

La suzione è un gesto naturale nei bambini, soddisfa il bisogno primario della nutrizione ed è un modo per contrastare la paura e la solitudine.

Il ciuccio è considerato un aiuto psicologico: può infatti essere utile a conciliare il sonno, a scaricare la tensione, farlo sentire sicuro e protetto e dargli piacere….e non facciamo le ipocrite, serve anche a noi mamme per avere un pò di pace nei momenti in cui fanno i capricci e sono intrattabili!

Quando togliere il ciuccio

Un uso prolungato del ciuccio, compromette il corretto sviluppo della bocca e della dentizione e andrebbe in tutti i modi evitato.
È consigliato togliere il ciuccio intorno ai 3 anni e comunque non oltre i 4 anni.

Quando decidete di togliere il ciuccio è consigliato seguire alcuni suggerimenti su

Come togliere il ciuccio al bambino.

  • In primis mi sento di suggerirvi di togliere il ciuccio quando siete pronti voi genitori, armatevi di tanta pazienza (magari facendo dello yoga o  trening autogeno qualche giorno prima!) perché in queste situazioni ci vogliono davvero i nervi saldi.
  • Non togliere il ciuccio senza dare alcuna spiegazione al bambino.
  • Evitare di togliere il ciuccio in momenti particolari della vita familiare (l’arrivo di un fratellino, un trasloco, l’inserimento all’asilo, il ritorno a lavoro della mamma).
  • Non tornare sui propri passi, una volta che si è deciso di togliere il ciuccio bisogna mantenere il punto e non reintrodurre per nessun motivo il ciuccio.

come togliere il ciuccio al bambino

Il primo passo per togliere il ciuccio sarebbe quello di eliminarlo gradualmente.

Iniziate magari mettendo i ciucci in una scatola colorata, scelta insieme al bambino, e quando il bimbo vuole il ciuccio lo deve chiedere alla mamma, lo tiene un pochino per consolarsi e poi lo ripone nella scatola.
Oppure potete provare a darlo al bambino solo di notte per poi dopo un pò eliminarlo anche per dormire.

La mia esperienza con Beatrice

Due anni fa proprio in questo periodo eravamo alle prese con l’addio al ciuccio di Giorgia.

Per Beatrice è stato diverso, ma anche questa volta non abbiamo inventato alcuna storia fantastica, ma abbiamo approfittato di una situazione venutasi a creare.

Due settimane prima di Natale tornati da scuola, un venerdì, mi sono accorta che aveva il ciuccio in bocca e masticava qualcosa, mi sono avvicinata e in bocca aveva pezzi di silicone del ciuccio…ebbene si lo aveva rotto a morsi.

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